
138 anni fa, il 23 marzo, Franz Schreker vedeva la luce nel Principato di Monaco, dove la famiglia temporaneamente si trovava durante uno dei tanti spostamenti lavorativi del padre di Franz. Il ricordo dei colori della riviera rimase indelebile nella memoria di Schreker, fomando un vivo contrasto con la traumatica seconda parte della sua infanzia (cfr. la biografia di Schreker). Luoghi simili riappaiono periodicamente nella vita del compositore, che trascorse spesso dei periodi di riposo e vacanza a Nervi sulla riviera ligure e che negli ultimi anni della sua vita si trasferì in via quasi definitiva a Estoril in Portogallo.

Paesaggi simili ricompaiono anche qua e là nei suoi libretti, dalla città sulla riviera dell’ultimo atto in Der ferne Klang alla riviera ligure in Die Gezeichneten fino alla misteriosa città italiana sulla costa e vicino ai monti in Die tönenden Sphären; ma la vicinanza con l’acqua segna in generale alcuni dei momenti chiave delle sue opere, dal tentato suicidio di Grete e dall’isola nel golfo di Venezia in Der ferne Klang, alla fantastica isola Elysium in Die Gezeichneten, fino al fiume in cui Smee si vuole suicidare e sulla riva del quale egli incontra il diavolo in Der Schmied von Gent – così come, quasi per contrasto, il fuoco nelle restanti opere, tre delle quali terminano con un incendio (Das Spielwerk, Irrelohe e Der singende Teufel).

Per celebrare degnamente ho creato un file riunendo differenti interpretazioni dei primi minuti del Preludio di Die Gezeichneten, l’opera che appunto direttamente si svolge nel panorama fantastico della Riviera. Le esecuzioni prescelte sono le seguenti: 0:00 Michael Gielen (live, Frankfurt a. M., 1979); 02:06 Gerd Albrecht (live, Salzburg, 1984); 04:28 Edo de Waart (live, Amsterdam, 1990); 06:59 Lothar Zagrosek (live, Stuttgart, 2002); 09:39 Kent Nagano (live, Salzburg, 2005); 12:33 Ingo Metzmacher (live, Amsterdam, 2007); 14:52 James Conlon (live, Los Angeles, 2010); 17:18 Alejo Perez (live, Lyon, 2015); 19:55 Lawrence Renes (studio, 2016, BIS SACD).